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Winelivery migliora la customer experience grazie all’Intelligenza Artificiale
Winelivery è la startup milanese che offre un servizio davvero innovativo: tramite una semplice app è infatti possibile comprare vino, birra artigianale o il proprio drink preferito e riceverli in meno di 30 minuti e alla temperatura ideale a casa propria.
Con l’evolversi del contesto legato al Coronavirus le abitudini delle persone sono cambiate: insieme ai servizi di consegna di generi alimentari a domicilio, è cresciuta esponenzialmente anche la richiesta di bevande.
Questa situazione, unita all’alto livello del servizio, ha permesso a Winelivery di chiudere il 2020 con +600% di fatturato, a conferma del suo modello innovativo e vincente.
Una startup che si impegna costantemente a superare se stessa: Winelivery si era infatti posta la sfida di dare ai suoi clienti un’esperienza di acquisto unica e un servizio ancora più personalizzato tramite l’app, suggerendo i prodotti più in linea con i gusti degli utenti e consigliando le bevande migliori anche a chi non avesse ancora fatto acquisti.
Alcune specificità della startup e dell’audience della piattaforma avevano un forte impatto su questa sfida di business: alcuni clienti ad esempio fanno un singolo acquisto, dunque suggerire ulteriori prodotti in linea con i loro gusti si rivelava molto complicato.
Inoltre c’era la necessità di spronare con i giusti suggerimenti anche quegli utenti ancora privi di uno storico di riferimento poiché totalmente nuovi al servizio.
Queste caratteristiche si sommavano al fatto che ogni punto vendita Winelivery nelle diverse città italiane ha un catalogo diverso che cambia rapidamente con l’inserimento di nuovi prodotti e l’eliminazione di altri, dunque serviva un sistema molto flessibile che equilibrasse queste differenze.
Insomma, un contesto piuttosto articolato che rendeva complesso lo studio di una soluzione davvero efficace.
Per ottenere i risultati desiderati, Winelivery ha trovato in Var Group il partner ideale: grazie alla sua metodologia e all’esperienza di oltre 20 anni nel settore dell’Intelligenza Artificiale, l’azienda bolognese ha aiutato a migliorare ancora il servizio che ha reso Winelivery una startup unica.
È nato così My Winelivery, basato sulla tecnologia Propensity di Var Group, che permette all’app di suggerire agli utenti gli articoli più in linea con i loro gusti e che è in grado di formulare indicazioni anche per chi non ha ancora fatto un acquisto o ha uno storico di pochi ordini.
Francesco Magro, CEO e Founder di Winelivery, spiega: “Le persone di Var Group hanno dimostrato non soltanto competenza, ma vera e propria empatia rispetto alla nostra necessità di crescere: si sono messe nei nostri panni, e questo approccio ha portato allo sviluppo di un’applicazione di Intelligenza Artificiale su misura. Hanno lavorato per noi come se anche loro fossero parte di Winelivery. Un modo di porsi che ha fatto la differenza.”.
Con l’evolversi del contesto legato al Coronavirus le abitudini delle persone sono cambiate: insieme ai servizi di consegna di generi alimentari a domicilio, è cresciuta esponenzialmente anche la richiesta di bevande.
Questa situazione, unita all’alto livello del servizio, ha permesso a Winelivery di chiudere il 2020 con +600% di fatturato, a conferma del suo modello innovativo e vincente.
Una startup che si impegna costantemente a superare se stessa: Winelivery si era infatti posta la sfida di dare ai suoi clienti un’esperienza di acquisto unica e un servizio ancora più personalizzato tramite l’app, suggerendo i prodotti più in linea con i gusti degli utenti e consigliando le bevande migliori anche a chi non avesse ancora fatto acquisti.
Alcune specificità della startup e dell’audience della piattaforma avevano un forte impatto su questa sfida di business: alcuni clienti ad esempio fanno un singolo acquisto, dunque suggerire ulteriori prodotti in linea con i loro gusti si rivelava molto complicato.
Inoltre c’era la necessità di spronare con i giusti suggerimenti anche quegli utenti ancora privi di uno storico di riferimento poiché totalmente nuovi al servizio.
Queste caratteristiche si sommavano al fatto che ogni punto vendita Winelivery nelle diverse città italiane ha un catalogo diverso che cambia rapidamente con l’inserimento di nuovi prodotti e l’eliminazione di altri, dunque serviva un sistema molto flessibile che equilibrasse queste differenze.
Insomma, un contesto piuttosto articolato che rendeva complesso lo studio di una soluzione davvero efficace.
Per ottenere i risultati desiderati, Winelivery ha trovato in Var Group il partner ideale: grazie alla sua metodologia e all’esperienza di oltre 20 anni nel settore dell’Intelligenza Artificiale, l’azienda bolognese ha aiutato a migliorare ancora il servizio che ha reso Winelivery una startup unica.
È nato così My Winelivery, basato sulla tecnologia Propensity di Var Group, che permette all’app di suggerire agli utenti gli articoli più in linea con i loro gusti e che è in grado di formulare indicazioni anche per chi non ha ancora fatto un acquisto o ha uno storico di pochi ordini.
Francesco Magro, CEO e Founder di Winelivery, spiega: “Le persone di Var Group hanno dimostrato non soltanto competenza, ma vera e propria empatia rispetto alla nostra necessità di crescere: si sono messe nei nostri panni, e questo approccio ha portato allo sviluppo di un’applicazione di Intelligenza Artificiale su misura. Hanno lavorato per noi come se anche loro fossero parte di Winelivery. Un modo di porsi che ha fatto la differenza.”.